Come nascono le dipendenze

Gli esseri umani sviluppano dipendenze per qualsiasi cosa: droga, sigarette, alcool, shopping, farmaci, internet, social media, app, sport, sesso, cibo sono solo alcuni dei tantissimi esempi.
Le dipendenze patologiche sono caratterizzate da uso continuativo e rischioso di sostanze nonostante le conseguenze, e scarso controllo sull’uso.

I fattori che insieme influenzano l’essere più o meno vulnerabili alle dipendenze sono di natura genetica, fisiologica, psicologica e sociale, ma la quota di responsabilità di ognuno di questi varia da individuo a individuo

a seguito della pandemia, se alcuni consumatori hanno smesso di fumare, altri, soprattutto tra i giovani, hanno iniziato

Fattori biologici

La predisposizione biologica è un importante fattore di rischio per l’instaurarsi delle dipendenze patologiche e consiste in un’alterazione della produzione di neurotrasmettitori, specialmente la dopamina, coinvolti nei processi legati alla gratificazione e alla ricompensa: le sostanze per le quali si sviluppa una dipendenza patologica vanno ad agire proprio sulle vie dopaminergiche alla base di questi meccanismi.

Solo intorno ai 25 anni avviene lo sviluppo delle aree frontali deputate al controllo delle azioni pericolose. Per questo motivo, gli adolescenti sono più vulnerabili di fronte alla dipendenza: l’impulsività è maggiore ed è più reattivo anche il sistema della dopamina, il neurotrasmettitore chiave per la gratificazione e l’apprendimento.

Tutte le sostanze infatti fanno leva proprio sull’incremento del rilascio di dopamina nel cervello; la cosiddetta «molecola del piacere». Non solo. Questa molecola è in grado anche di rafforzare il ricordo della sensazione piacevole, spingendo a cercare ancora la sostanza. La dopamina aumenta anche con il sesso e il cibo, perché il sistema si è evoluto creando un’associazione positiva con elementi essenziali per la sopravvivenza umana.

Non solo le droghe, l’alcol o le sigarette danno assuefazione, inducono una dipendenza forte pure farmaci come le benzodiazepine, usati come ansiolitici o per dormire.

Sapevamo come buona parte delle restrizioni imposte per il contenimento del contagio avessero avuto ripercussioni su socialità e quotidianità degli adolescenti

Fattori sociali, familiari ed eventi stressanti

Altri fattori di rischio individuati sono: la situazione socio-economica in cui si vive (disponibilità della sostanza, contesti devianti, svantaggio economico, povertà, cultura del gruppo dei pari, instabilità sociale), l’esposizione a eventi stressanti o traumatici (abuso infantile, problemi familiari, deprivazione sociale) e la familiarità per la dipendenza patologica o altri disturbi psichiatrici.

A prescindere dal tipo di sostanza, le dipendenze patologiche presentano un insieme di comportamenti caratteristici:

Ridotte capacità di controllo sull’uso della sostanza:
1. la persona ne fa un uso eccessivo o la assume per periodi di tempo più lunghi del previsto;
2. è presente il desiderio di smettere o ridurne l’uso, associati a tentativi che non riscuotono successo;
3. la persona impiega molto tempo nel cercare di reperire la sostanza, nel farne uso o nel riprendersi dai suoi effetti;
4. è presente un intenso desiderio della sostanza che può manifestarsi in qualunque momento.
Compromissione del funzionamento sociale:
1. incapacità di portare a termini i compiti a casa, a scuola o sul lavoro;
2. uso continuativo della sostanza nonostante questo provochi o aggravi ricorrenti problemi sociali o interpersonali;
3. la persona riduce o interrompe importanti attività sociali o ricreative;
4. la persona si ritira dalla vita familiare o ricreativa per fare uso della sostanza.
Utilizzo rischioso della sostanza:
1. la persona ne fa uso in situazioni fisicamente rischiose (esempio: alla guida)
2. il consumo non viene interrotto nonostante provochi o aggravi ricorrenti problemi fisici o psicologici;
3. dall’incapacità del soggetto di astenersi nonostante le difficoltà che il consumo genera.
Aspetti farmacologici:
1. tolleranza: la stessa quantità di sostanza non produce più gli effetti desiderati, che possono essere raggiunti solamente con aumento della dose.
2. astinenza: I sintomi variano marcatamente a seconda del tipo di sostanza e sono particolarmente intensi e comuni per alcool, oppioidi, sedativi, ipnotici e ansiolitici.

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