Corso per Pediatri: Prevenzione secondaria nella prima e seconda infanzia (da 0-6 anni). Fattori di rischio e nuovi approcci
Corso di aggiornamento destinato ai Pediatri
18 Novembre 2017
Golf Club Bellosguardo Vinci
via Provinciale di Mercatale, 25, Vinci (FI)
Il corso fornisce 8 crediti ECM
Corso per Pediatri
Prevenzione secondaria nella prima e seconda infanzia (da 0-6 anni). Fattori di rischio e nuovi approcci
18 Novembre 2017 al Golf Club Bellosguardo Vinci (via Mercatale, 25, Vinci (Fi)).
(fisioterapisti, logopedisti, psicologi, Terapisti della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva)
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L’Infanzia e l’armonizzazione del sistema di interventi
Infanzia è una parola che indica il periodo della vita che va dalla nascita all’adolescenza.
Si divide in: prima infanzia, i primi due anni di vita, seconda infanzia, da due ai sei anni e terza infanzia dai 6 anni in poi. L’infanzia è un periodo particolarmente delicato in cui esistono molti rischi e pericoli per lo sviluppo e la crescita dei bambini.
La consapevolezza della frammentarietà e dei limiti legati alla frammentazione dei differenti interventi di settore rivolti all’infanzia finalizzati a promuovere condizioni di vita e di sviluppo positive, a prevenire e far fronte a situazioni di disagio, rende indispensabile che tale variegato quadro sia ricondotto quanto più possibile in una logica di sistema e di integrazione delle competenze a livello territoriale
Questo incontro tenta di superare tale frammentarietà delineando l’attivazione di un’azione di coordinamento e armonizzazione di interventi esistenti, costruita a partire dal coinvolgimento degli attori che a vario titolo operano nell’infanzia. Competenze, coordinamento, armonizzazione, comunità, valorizzazione, benessere, integrazione, prossimità, consapevolezza, trasversalità sono solo alcune delle parole che lo caratterizzeranno.
Programma
Mattina
08:30 Registrazione
08:45 Presentazione e Inizio lavori
09:00 Le patologie neonatali posturali e le patologie ortopediche nella prima e seconda infanzia
Dott.ssa Alessandra Novembri (Specialista in Ortopedia e Traumatologia; Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione; Dirigente Ortopedia Pediatrica Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze)
Dott. Alessandro Pagliazzi (Specialista in Ortopedia e Traumatologia; Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione; Dirigente Ortopedia Pediatrica Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze)
10:00 Aspetti riabilitativi e counseling familiare
Dott.ssa Sandra Brotini (Fisioterapista)
10:30 Discussione
11.00 Coffee break
11:15 Il ruolo del neuropsichiatra infantile come collegamento tra la medicina di base e la riabilitazione
Dott.ssa Elena Leoni ( Direttore Sanitario- NPI presso Kon-te )
11:45 Campanelli d’allarme nello sviluppo linguistico e comunicativo relazionale nella fascia 0-6
Dott.ssa Giulia Schettini (Logopedista Kon-te)
12:15 Sviluppo neuropsicomotorio tipico o atipico nella fascia 0-6: counseling familiare ed esperienze significative
Dott.ssa Chiara Collodi (Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva Kon-te)
12:45 Consulenza psicoeducativa come supporto ai genitori per affrontare i piccoli-grandi ostacoli della quotidianità
Dott.ssa Valeria Vanoni (CEO; Psicologa e psicoterapeuta presso Kon-te)
13:15 Discussione
13:30 Pausa pranzo
Pomeriggio
14:30 Il ruolo dell’oculista nella fase precoce dello sviluppo
Dott. Mattia Pasti (Specialista in Oftamologia presso AOU Meyer)
15:00 Problematiche ORL nella prima Infanzia: descrizione delle patologie correlate, presa in carico e prevenzione
Dott. Gianluca Leopardi (Direttore UOC Otorinolaringoiatria, Ospedale San Giuseppe-Empoli)
15:30 Alimentazione nel bambino: dallo svezzamento alla deglutizione fisiologica
Dott.ssa Giulia Vanni (Logopedista presso Kon-te)
16:00 Tavola rotonda sui casi clinici
17:30 Presentazione griglia di screening interdisciplinare
18.00 Compilazione ECM e chiusura lavori
La promozione del benessere
La promozione del benessere rappresenta il primo livello per un intervento globale con un’alta valenza preventiva: promuovere benessere non significa un generico “star bene” ma fornire adeguati strumenti per essere in grado di affrontare situazioni di difficoltà e di rischio. La promozione del benessere implica un lavoro sul rafforzamento dei fattori protettivi relativamente ai diversi ambiti fisico, psicologico e sociale.
La promozione della salute
L’idea di salute è un concetto positivo che insiste sulle risorse sociali, personali e fisiche, da tempo non più intesa come “assenza di malattia” ma come stato di benessere fisico, psichico e sociale, secondo l’OMS, dove vi è una stretta interazione tra dimensione fisica e mentale, contesto abitativo e di lavoro, clima culturale, sociale e politico.
La promozione della salute non è esclusiva responsabilità del sistema sanitario e sociale e supera la proposta di modelli sani di vita andando verso un’aspirazione globale di benessere.
Del resto l’OMS da molti anni va dicendo nei suoi documenti che la maggior parte dei problemi di salute, di benessere complessivo delle persone, non può essere risolto dal singolo medico o dal singolo servizio; sempre più va acquisita la consapevolezza che solo la condivisione dell’impegno, della visione strategica, fra i diversi livelli di competenza e di responsabilità del sistema comunità, può affrontare le grandi emergenze sociali e sanitarie che quotidianamente si presentano.
La promozione della prevenzione
La prevenzione è strettamente connessa alla promozione, ed è una forma di d’intervento volto a ostacolare l’insorgenza di una situazione problematica e a promuovere negli individui e nel loro contesto sociale forme di autotutela, incrementando le risorse personali e sociali.
Le azioni di prevenzione dovrebbero intervenire in modo mirato e tempestivo per contrastare il procedere di un percorso a rischio eventualmente già avviato, attraverso il rafforzamento dei fattori protettivi; prima si è in grado di intervenire, maggiori saranno le probabilità che il soggetto non acceda o prosegua su percorsi di rischio. Un intervento precoce sui fattori di rischio ha spesso un impatto maggiore rispetto ad un intervento operato successivamente e può modificare il percorso di vita di un bambino.
Partendo da queste premesse, la giornata di confronto mira a porre le basi per l’avvio di una collaborazione interdisciplinare tra professionisti che operano nella prima e seconda infanzia, consentendo di operare a tutti i livelli di prevenzione in maniera più efficacie.
In questo conteso come si possono riprogettare i vari ambiti di intervento? Quali risorse di ogni area possono essere messe a disposizione delle altre? Quali protocolli di lavoro comuni possono essere creati?
L’integrazione delle varie discipline e degli interventi da essi prodotti, nella visione attuale di approccio al sistema, non può essere più considerata elemento rinviabile agli specialisti del domani.
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